Rating Fitch Italia, l'agenzia declassa l'Italia a BBB-
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fitch declassa l’Italia a BBB-. Gualtieri: “I fondamentali dell’economia sono solidi”

Euro risparmi

Fitch taglia il rating dell’Italia che ora è BBB-. Il debito ad un passo dal livello spazzatura.

MILANO – Fitch taglia il rating dell’Italia. Nel rapporto (atteso solitamente a luglio n.d.r.) l’agenzia ha deciso di declassare il nostro Paese a BBB- con il debito ad un gradino dal livello spazzatura.

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Il dowgrade riflette l’impatto del coronavirus – si legge nella nota – nel 2020 ci sarà una contrazione dell’8% con un rapporto debito/pil al 156%. […]. L’Italia ha dimostrato un’ampia coesione politica nelle prime settimane della pandemia. Ora sono riemerse tensioni che si intensificheranno in futuro e l’attenzione politica si sposterà sull’economia e la risposta comune europea alla crisi“.

Gualtieri: “I fondamentali dell’economia sono solidi”

La decisione di Fitch non è condivisa da Gualtieri che in una nota, citata da Repubblica, ha parlato di “fondamentali dell’economia sono solidi. Gli effetti ricordati dall’agenzia sono interamente dovuti a una causa esogena e temporanea“.

Borsa in positivo

La pubblicazione del rapporto di Fitch non ha ancora avuto effetti sulla Borsa. I mercati hanno chiuso in anticipo rispetto al documento dell’agenzia di rating con Milano che ha registrato un progresso di +1,7% anche se la migliore è stata Londra (+1,91%). Per Parigi da segnalare un +1,43%. La peggiore è Francoforte (+1,23%) anche se in Germania si pensa all’ipotesi di un salvataggio di Lufthansa che è a forte rischio fallimento con una perdita di un milione all’ora.

Negli Stati Uniti Wall Street ha chiuso più o meno piatta. Il Dow Jones ha avuto un progresso di +0,2%. -0,6%, invece, per il Nasdaq. Altalena anche per gli indici giapponesi che al termine degli scambi ha perso -0,06%.

Borsa Milano
Borsa Milano

Il petrolio cerca di invertire la rotta

Il petrolio cerca di invertire la rotta. Il Wti con consegna a giugno ha perso -6,61% chiudendo a 11,93 dollari al barile. In risalita, invece, il Brent del mare del Nord con un progresso di +1,3% a 20,25 dollari al barile.

Stabile lo spread che si è mantenuto in area 220 punti base con un rendimento del decennale a 1,73%. L’oro è sceso sotto i 1.700 dollari l’oncia.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:28

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